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Tosse e gola irritata nei bambini

La tosse nei bambini è uno dei sintomi più comuni nei piccoli in età scolare e pre-scolare e può essere associata a una lunga lista di malattie che colpiscono le vie respiratorie.

La peculiare conformazione anatomica delle vie respiratorie dei bambini, associata a difese immunitarie e cellulari non ancora del tutto sviluppate e immature, fa sì che le infezioni respiratorie ricorrenti compaiano con maggior frequenza.

Può così accadere che i bambini presentino diversi episodi di tosse acuta. Nella gran parte dei casi, si tratta di una tosse secca e stizzosa, e dunque particolarmente fastidiosa.

Come vedremo in dettaglio tra poco, i continui colpi di tosse (nei casi di tosse acuta possono arrivare fino a 140 al giorno) irritano la gola dei bambini, attivando una sorta di circolo vizioso nel quale la tosse “alimenta” l’irritazione alla gola e quest’ultima rende ancora più insistente e fastidiosa la tosse nei bambini.

Perché ai bambini viene la tosse? Le cause

La tosse è un efficace meccanismo fisiologico di difesa dell’apparato respiratorio, grazie al quale il corpo riesce a tenere pulite le vie respiratorie. Nello specifico, la tosse è innescata da specifici recettori distribuiti lungo le vie respiratorie, dalla gola ai bronchi, che si “attivano” se irritati da agenti esterni come virus, batteri, corpi estranei e accumulo anomalo di secrezioni.

La tosse nei bambini, poi, è una sorta di “risposta” al loro ingresso in società. La maggior esposizione a virus e batteri in età prescolare e scolare, infatti, fa sì che i piccoli siano particolarmente soggetti a infezioni respiratorie ricorrenti. Solitamente, la tosse secca e stizzosa è causata da infezioni virali a carico delle vie aeree superiori (Rinovirus, Adenovirus, Virus Respiratorio Sinciziale e Virus Parainfluenzale).

Tosse nei bambini: tipologie e come distinguerle

È possibile distinguere la tosse in base alla durata, alle cause che l’hanno scatenata e alle sue caratteristiche.

Dal punto di vista temporale, possiamo individuare tre tipologie di tosse in base alla durata: acuta, sub-acuta e cronica.

  • Tosse acuta. Si tratta della forma più frequente nei bambini, è solitamente di origine virale o allergica (raffreddore comune, faringite o laringite) ed ha una durata inferiore alle 3 settimane;
  • Tosse sub-acuta. La durata varia tra le 3 e le 8 settimane e richiede la valutazione di un medico per comprenderne possibili cause e individuare il trattamento;
  • Tosse cronica. Ha una durata superiore alle 8 settimane ed è collegata a malattie croniche o infezioni importanti delle vie aeree (bronchiti, pertosse o asma).

In alternativa, è possibile distinguere le diverse tipologie di tosse in base alle loro caratteristiche.

Tosse secca nei bambini

Spesso causata da un’infezione delle vie aeree alte o da un’allergia, la tosse secca non è legata alla produzione di muco. Meno frequentemente, la tosse secca può evolvere a tosse con importante produzione di catarro, soprattutto nel corso di bronchiti o polmoniti. In questi casi, la tosse è legata ad altri sintomi come febbre alta e spossatezza.

Tosse grassa nei bambini

La tosse grassa è associata alla presenza di muco nelle vie respiratorie. In questo caso il colpo di tosse ha lo scopo di aiutare ad espellere il muco dalle vie aeree.

Pertosse

Tra le varie tipologie di tosse è quella che dovrebbe destare maggiori preoccupazioni nei genitori. Si manifesta con colpi di tosse forti e ravvicinati, che possono addirittura lasciare il bambino senza respiro.

Tosse improvvisa

A differenza delle altre tipologie di tosse, questa non è necessariamente legata a una malattia. La tosse improvvisa è infatti provocata dall’ostruzione delle vie respiratorie – causata da cibo o da un altro oggetto estraneo – ed è la risposta dell’organismo al rischio di soffocamento. I colpi di tosse sono infatti funzionali a liberare le vie respiratorie occluse e ripristinare il flusso di ossigeno.

Tosse e gola irritata nei bambini

Abbiamo già accennato al fatto che, nei bambini, tosse e gola irritata viaggiano spesso e volentieri a braccetto .

Due sintomi che, in qualche modo, si “auto-alimentano”. Ogni colpo di tosse causa il passaggio di aria ad altissima velocità nella gola dei bambini, irritando le mucose della gola e stimolando le terminazioni nervose sensitive presenti nel tratto oro-faringeo. L’irritazione attiva così i recettori della tosse e scatena altri colpi di tosse, che contribuiscono a peggiorare ulteriore l’irritazione della gola, in un vero e proprio circolo vizioso che può andare avanti per giorni.

Tutto parte dalla gola infiammata a livello delle mucose che rende i recettori della tosse situati a questo livello più sensibili comportando uno stimolo a tossire.

Una combinazione che ha un impatto notevole sulla qualità della vita dei piccoli e dei loro familiari. La presenza della tosse irritativa, infatti, influenza tutti gli aspetti della quotidianità: peggiora la qualità del sonno del piccolo e di chi vive con lui, lo distrae dal gioco e dallo studio e costringe i genitori a organizzare diversamente la loro quotidianità.

Cosa può essere di aiuto per alleviare la tosse nei bambini?

A meno che non ci si trovi davanti a una malattia più seria (come bronchiolite, bronchite o polmonite), la tosse tende a scomparire nell’arco di 1 o 2 settimane. Possono essere di aiuto in questi casi sciroppi emollienti – che aiutano a proteggere le mucose della gola e alleviare la sensazione di prurito e fastidio associata all’irritazione.

Quando andare dal pediatra per la tosse

Se il bambino è molto piccolo e se la tosse si protrae nel tempo o è associata ad altri sintomi – come febbre alta, difficoltà respiratorie e inappetenza – è raccomandabile consultare il pediatra di libera scelta per accertarne le cause e individuare la cura più adatta.

Bambino che beve sciroppo